La guida di Daniele

Daniele
La guida di Daniele

Consigli gastronomici

Ottimo ristorante a pochi passi dalla nostra struttura e con trattamento speciale per i nostri clienti.
13 locals recommend
Ristorante Ai Normanni
25 P.za della Vittoria
13 locals recommend
Ottimo ristorante a pochi passi dalla nostra struttura e con trattamento speciale per i nostri clienti.
Una delle Pizzerie più consigliate nei pressi della nostra struttura. Pizze Gourmet di ottima qualità, ed un locale moderno e ben curato.
Caddia condivisioni culinarie
5 Via del Monte
Una delle Pizzerie più consigliate nei pressi della nostra struttura. Pizze Gourmet di ottima qualità, ed un locale moderno e ben curato.
Tra i migliori ristoranti all you can eat, dall'ottimo rapporto qualità prezzo e una zona Tatami ben realizzata e molto moderna.
Oishi
149 Via Cavour
Tra i migliori ristoranti all you can eat, dall'ottimo rapporto qualità prezzo e una zona Tatami ben realizzata e molto moderna.
Tra i bar più storici di Palermo e dall'alta qualità dei prodotti palermitani. Il bar si trova di fianco alla struttura, a 2 metri dal portone di ingresso.
11 locals recommend
BAR MAROCCO
494 Via Vittorio Emanuele
11 locals recommend
Tra i bar più storici di Palermo e dall'alta qualità dei prodotti palermitani. Il bar si trova di fianco alla struttura, a 2 metri dal portone di ingresso.
Per gustare delle ottime torte, snack e bevande. Si trova a pochi metri sulla stessa via della nostra struttura.
Cagliostro Bakery
162 Via Vittorio Emanuele
Per gustare delle ottime torte, snack e bevande. Si trova a pochi metri sulla stessa via della nostra struttura.

Informazioni sulla città/località

Tour per I quartieri di Palermo CITTÀ OTTOCENTESCA Iniziamo il nostro tour per i quartieri di Palermo partendo dalla Città Ottoscentesca, il lato gentile e chic del capoluogo siciliano. Quello ingentilito dai palazzi moderni e dalle villette liberty, tutti stucchi e decorazioni, che prendono prepotentemente il posto delle piccole piazzette e dei vicoli stretti del resto della città, sgarrupati ma ricchi di storia e fascino. Proprio qui si tenne l’Esposizione Nazionale del 1861 e sempre qui avvenne il "Sacco di Palermo", il boom edilizio della metà del Novecento, che ha prepotentemente modificato il volto antico di Palermo. Questa è la parte della città dove si viene principalmente per fare shopping, per mangiare nei ristoranti eleganti, per far colazione nelle pasticcerie d’autore e per "inchinarsi" di fronte a sua maestà il Teatro Politeama Garibaldi, massiccio e iconico, con i suoi cavalli rampanti in bronzo situati all’entrata dell’edificio: alzate gli occhi! La pausa golosa Se c’è un ristorante tipico dove mangiare in questo quartiere è Tenda Rossa, che, oltre all’ottima cucina palermitana che vede trionfare prodotti come ricci e tenerumi (foglie tenere della pianta delle zucchine), offre una bella terrazza. Cannoli, cassate e pan d’arancio all’Antico Caffè Spinnato. Il colpo di fulmine La fabbrica del divertimento artistico palermitano ha un nome, quello di Piazza Ruggero Settimo con al centro il famoso teatro Politeama e accanto il cinema Al Politeama. Perché la città di Palermo sa bene come regalare momenti di svago a turisti e cittadini… QUARTIERE IL CAPO Da quartiere di mercenari a quartiere di bellezze. Il Capo concentra nel suo ricchissimo cuore variopinto e vibrante la maggior parte dei "must to see" di Palermo: Quattro Canti, la Cattedrale, il Palazzo di Giustizia e il Teatro Massimo, quest’ultimo simbolo cittadino e da dove vi consigliamo di iniziare il vostro tour. Usciti da qui se vi viene fame non mancate di esplorate le bancarelle traboccanti di delizie al Mercato del Capo e godetevi il suo ottimo pesce. Poi entrate nella Chiesa dell’Immacolata Concezione ed estasiatevi di fronte al Barocco fiorito. Da un capolavoro all’altro, ecco la Cattedrale di Palermo che con il suo singolare stile arabo-normanno è entrata a far parte, nel 2015, del Patrimonio dell’umanità UNESCO. Se amate l’arte contemporanea vi suggeriamo di entrare al RISO, il museo di Palermo dedicato all’arte di oggi e che organizza interessanti mostre. La pausa golosa Al Mercato del Capo, si trova il delizioso ma spartano "street food" de I Picciotti del Capo, il luogo perfetto per una pausa pranzo veloce a suon di specialità di strada palermitane – e non parliamo solo di arancini e sfincione. Delizie artigianali alla Pasticceria Amato. Il colpo di fulmine Un’esperienza da non perdere è quella della salita sulla terrazza del Teatro Massimo, il simbolo della città. Aperta dallo scorso anno, è una novità sorprendente che permette di ammirare una vista unica di Palermo (la visita è su prenotazione ogni giorno dalle 9,30 alle 18, al costo di 20€). IL QUARTIERE ALBERGHERIA e BALLARÒ Il confine tra Albergheria e Ballarò e il quartiere del Capo non è definito: procedete per i Quattro Canti, anche detta Piazza Villena o "Ottagono del Sole". Si tratta di una suggestiva piazza dalla forma ottagonale che si viene incrociata dalle due arterie principali della città: Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele. Da qui visitate il tesoro più prezioso di Palermo, il Palazzo dei Normanni, e fatelo con una visita guidata che vi condurrà fino alla Cappella Palatina, un tempio delle bellezze dove trovare i più importanti mosaici bizantini di tutta la Sicilia, raffiguranti le scene bibliche e il Cristo Pantocrate. A seguire, la più ricca chiesa cittadina: San Giuseppe dei Teatini. Dal sacro al profano il passo è breve: ecco il famoso Mercato Ballarò, il più variopinto e animato di tutti, celebre per le primizie che provengono dalle campagne appena fuori la città di Palermo. La pausa golosa Frittole, arancini e sfincioni a parte, fate tappa Da Carlo, ristorante "nascosto" nel Palazzo Prestipino, dove lo chef Carlo Napoli porta in tavola il meglio del Mercato di Ballarò e vi racconta storie e aneddoti sulla città. Buono anche per un aperitivo a suon di formaggi e salumi locali. Il colpo di fulmine Gli appartamenti reali del Palazzo dei Normanni vi stregheranno con gli affreschi di grandi artisti come Giuseppe Velasco (o Velazquez). Iniziate con la Sala d’Ercole, dove oggi si riunisce il Consiglio Regionale, poi entrate nella Sala di Ruggero e nella Sala dei Vicerè. QUARTIERE KALSA Quando l’emiro abitava qui, questa zona era chiamata "l’eletta". Facile immaginare il perché della scelta di Kalsa da parte degli arabi: questo quartiere di Palermo incanta! Ed è il luogo più creativo della città, che alterna monumenti storici a locali e laboratori (anche di design) che si fanno monumento a loro volta. Iniziate la vostra giornata in modo slow, con una colazione siciliana alla Cioccolateria Lorenzo, poi scoprite Palazzo Abatellis, Piazza Pretoria e l’omonima fontana, acquisto cinquecentesco di Palermo: la fontana fu trasferita qui da Firenze! Ponti, scalinate e un Bacco trionfante fanno di questo luogo un prodigio cittadino, descritto dal Vasari come: "Fonte stupendissima che non ha pari in Fiorenza". Non dimenticate di fare una visita a Palazzo Chiaramonte-Steri, con il celebre quadro della Vucciria dipinto da Guttuso, e a seguire il Museo dell’Inquisizione. La ciliegina sulla torta? Un divertentissimo spettacolo di marionette, al Museo Antonio Pasqualino. La pausa golosa Se cercate qualcosa da mettere sotto i denti per un pranzetto super light il posto giusto è senza dubbio L’Antica Focacceria San Francesco, ma se pensate a una cena coi fiocchi andate all’Osteria dei Vespri… alla scoperta degli accostamenti gastronomici dei fratelli Rizzo. Il colpo di fulmine Al civico 1 di Via Garibaldi, nel settecentesco Palazzo Torre Piraino, entrate nel mondo tutto maioliche delle Stanze al Genio, una "casa museo" che ospita un’esposizione di mattonelle italiane unica: circa 5000 tipi di maioliche antiche risalenti addirittura al XVI secolo. QUARTIERE VUCCIRIA Last but not least, forse il quartiere di Palermo più conosciuto fuori dai confini della città e di tutta l’isola della Sicilia: la Vucciria, un luogo intriso di storia e magia. Questo quartiere si apre appena dietro la Cala, il porto antico, dove nel corso dei secoli si incrociarono marinai e mercanti pisani, veneziani e genovesi (a ricordarlo i nomi delle vie, come Via dei Materassai). Il suo cuore è uno e uno soltanto: Piazza Caracciolo, con il Mercato della Vucciria, crocevia di sapori e delizie locali, dove il cibo di strada trionfa e il chiasso è "pane quotidiano". Se capitate qui al mattino andate per chiese: Santa Cita e San Domenico vi lasceranno senza fiato. Poi, fate un salto al Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas, che è stato ristrutturato da poco e, a maggior ragione se con bimbi al seguito, andate ad ammirare il più bel Teatro dei Pupi di Palermo, quello dei Cuticchio. La pausa golosa Il cicchetto alla Taverna Azzurra è d’obbligo! Questa locanda storica è il posto giusto per un bicchier di vino o una birretta in compagnia di giovani studenti, turisti incuriositi e artisti bohémien. Se volete riempire lo stomaco optate per una cena popolare al Ferro di Cavallo. Il colpo di fulmine Il lato mondano della Vucciria by night vi sorprenderà! Infatti è durante la notte che questo quartiere di Palermo ruba la scena agli altri della città con le sue piazze sgarrupate ma festaiole, come Piazza Garraffello, oppure le vivaci "drinkerie" di Via Bara all’Olivella.
454 locals recommend
Palermo
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Tour per I quartieri di Palermo CITTÀ OTTOCENTESCA Iniziamo il nostro tour per i quartieri di Palermo partendo dalla Città Ottoscentesca, il lato gentile e chic del capoluogo siciliano. Quello ingentilito dai palazzi moderni e dalle villette liberty, tutti stucchi e decorazioni, che prendono prepotentemente il posto delle piccole piazzette e dei vicoli stretti del resto della città, sgarrupati ma ricchi di storia e fascino. Proprio qui si tenne l’Esposizione Nazionale del 1861 e sempre qui avvenne il "Sacco di Palermo", il boom edilizio della metà del Novecento, che ha prepotentemente modificato il volto antico di Palermo. Questa è la parte della città dove si viene principalmente per fare shopping, per mangiare nei ristoranti eleganti, per far colazione nelle pasticcerie d’autore e per "inchinarsi" di fronte a sua maestà il Teatro Politeama Garibaldi, massiccio e iconico, con i suoi cavalli rampanti in bronzo situati all’entrata dell’edificio: alzate gli occhi! La pausa golosa Se c’è un ristorante tipico dove mangiare in questo quartiere è Tenda Rossa, che, oltre all’ottima cucina palermitana che vede trionfare prodotti come ricci e tenerumi (foglie tenere della pianta delle zucchine), offre una bella terrazza. Cannoli, cassate e pan d’arancio all’Antico Caffè Spinnato. Il colpo di fulmine La fabbrica del divertimento artistico palermitano ha un nome, quello di Piazza Ruggero Settimo con al centro il famoso teatro Politeama e accanto il cinema Al Politeama. Perché la città di Palermo sa bene come regalare momenti di svago a turisti e cittadini… QUARTIERE IL CAPO Da quartiere di mercenari a quartiere di bellezze. Il Capo concentra nel suo ricchissimo cuore variopinto e vibrante la maggior parte dei "must to see" di Palermo: Quattro Canti, la Cattedrale, il Palazzo di Giustizia e il Teatro Massimo, quest’ultimo simbolo cittadino e da dove vi consigliamo di iniziare il vostro tour. Usciti da qui se vi viene fame non mancate di esplorate le bancarelle traboccanti di delizie al Mercato del Capo e godetevi il suo ottimo pesce. Poi entrate nella Chiesa dell’Immacolata Concezione ed estasiatevi di fronte al Barocco fiorito. Da un capolavoro all’altro, ecco la Cattedrale di Palermo che con il suo singolare stile arabo-normanno è entrata a far parte, nel 2015, del Patrimonio dell’umanità UNESCO. Se amate l’arte contemporanea vi suggeriamo di entrare al RISO, il museo di Palermo dedicato all’arte di oggi e che organizza interessanti mostre. La pausa golosa Al Mercato del Capo, si trova il delizioso ma spartano "street food" de I Picciotti del Capo, il luogo perfetto per una pausa pranzo veloce a suon di specialità di strada palermitane – e non parliamo solo di arancini e sfincione. Delizie artigianali alla Pasticceria Amato. Il colpo di fulmine Un’esperienza da non perdere è quella della salita sulla terrazza del Teatro Massimo, il simbolo della città. Aperta dallo scorso anno, è una novità sorprendente che permette di ammirare una vista unica di Palermo (la visita è su prenotazione ogni giorno dalle 9,30 alle 18, al costo di 20€). IL QUARTIERE ALBERGHERIA e BALLARÒ Il confine tra Albergheria e Ballarò e il quartiere del Capo non è definito: procedete per i Quattro Canti, anche detta Piazza Villena o "Ottagono del Sole". Si tratta di una suggestiva piazza dalla forma ottagonale che si viene incrociata dalle due arterie principali della città: Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele. Da qui visitate il tesoro più prezioso di Palermo, il Palazzo dei Normanni, e fatelo con una visita guidata che vi condurrà fino alla Cappella Palatina, un tempio delle bellezze dove trovare i più importanti mosaici bizantini di tutta la Sicilia, raffiguranti le scene bibliche e il Cristo Pantocrate. A seguire, la più ricca chiesa cittadina: San Giuseppe dei Teatini. Dal sacro al profano il passo è breve: ecco il famoso Mercato Ballarò, il più variopinto e animato di tutti, celebre per le primizie che provengono dalle campagne appena fuori la città di Palermo. La pausa golosa Frittole, arancini e sfincioni a parte, fate tappa Da Carlo, ristorante "nascosto" nel Palazzo Prestipino, dove lo chef Carlo Napoli porta in tavola il meglio del Mercato di Ballarò e vi racconta storie e aneddoti sulla città. Buono anche per un aperitivo a suon di formaggi e salumi locali. Il colpo di fulmine Gli appartamenti reali del Palazzo dei Normanni vi stregheranno con gli affreschi di grandi artisti come Giuseppe Velasco (o Velazquez). Iniziate con la Sala d’Ercole, dove oggi si riunisce il Consiglio Regionale, poi entrate nella Sala di Ruggero e nella Sala dei Vicerè. QUARTIERE KALSA Quando l’emiro abitava qui, questa zona era chiamata "l’eletta". Facile immaginare il perché della scelta di Kalsa da parte degli arabi: questo quartiere di Palermo incanta! Ed è il luogo più creativo della città, che alterna monumenti storici a locali e laboratori (anche di design) che si fanno monumento a loro volta. Iniziate la vostra giornata in modo slow, con una colazione siciliana alla Cioccolateria Lorenzo, poi scoprite Palazzo Abatellis, Piazza Pretoria e l’omonima fontana, acquisto cinquecentesco di Palermo: la fontana fu trasferita qui da Firenze! Ponti, scalinate e un Bacco trionfante fanno di questo luogo un prodigio cittadino, descritto dal Vasari come: "Fonte stupendissima che non ha pari in Fiorenza". Non dimenticate di fare una visita a Palazzo Chiaramonte-Steri, con il celebre quadro della Vucciria dipinto da Guttuso, e a seguire il Museo dell’Inquisizione. La ciliegina sulla torta? Un divertentissimo spettacolo di marionette, al Museo Antonio Pasqualino. La pausa golosa Se cercate qualcosa da mettere sotto i denti per un pranzetto super light il posto giusto è senza dubbio L’Antica Focacceria San Francesco, ma se pensate a una cena coi fiocchi andate all’Osteria dei Vespri… alla scoperta degli accostamenti gastronomici dei fratelli Rizzo. Il colpo di fulmine Al civico 1 di Via Garibaldi, nel settecentesco Palazzo Torre Piraino, entrate nel mondo tutto maioliche delle Stanze al Genio, una "casa museo" che ospita un’esposizione di mattonelle italiane unica: circa 5000 tipi di maioliche antiche risalenti addirittura al XVI secolo. QUARTIERE VUCCIRIA Last but not least, forse il quartiere di Palermo più conosciuto fuori dai confini della città e di tutta l’isola della Sicilia: la Vucciria, un luogo intriso di storia e magia. Questo quartiere si apre appena dietro la Cala, il porto antico, dove nel corso dei secoli si incrociarono marinai e mercanti pisani, veneziani e genovesi (a ricordarlo i nomi delle vie, come Via dei Materassai). Il suo cuore è uno e uno soltanto: Piazza Caracciolo, con il Mercato della Vucciria, crocevia di sapori e delizie locali, dove il cibo di strada trionfa e il chiasso è "pane quotidiano". Se capitate qui al mattino andate per chiese: Santa Cita e San Domenico vi lasceranno senza fiato. Poi, fate un salto al Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas, che è stato ristrutturato da poco e, a maggior ragione se con bimbi al seguito, andate ad ammirare il più bel Teatro dei Pupi di Palermo, quello dei Cuticchio. La pausa golosa Il cicchetto alla Taverna Azzurra è d’obbligo! Questa locanda storica è il posto giusto per un bicchier di vino o una birretta in compagnia di giovani studenti, turisti incuriositi e artisti bohémien. Se volete riempire lo stomaco optate per una cena popolare al Ferro di Cavallo. Il colpo di fulmine Il lato mondano della Vucciria by night vi sorprenderà! Infatti è durante la notte che questo quartiere di Palermo ruba la scena agli altri della città con le sue piazze sgarrupate ma festaiole, come Piazza Garraffello, oppure le vivaci "drinkerie" di Via Bara all’Olivella.