Da visitare a Baunei

Elias
Da visitare a Baunei

Visite turistiche

Cala Goloritzé è una tra le più suggestive spiagge della regione. Il fondale è di una trasparenza surreale, le acque turchesi sgorgano da sorgenti carsiche sottomarine, rocce marmoree modellate dal tempo affiorano dal mare: un arco naturale e la celebre guglia di Monte Caroddi, a forma di piramide. Dall’alto dei suoi 143 metri svetta su un luogo immancabile nella tua visita nell’Isola, spesso identificato come suo simbolo. Attorno imponenti falesie alte 500 metri ricoperte da macchia mediterranea che profuma l’aria. Alle spalle, una foresta di lecci e corbezzoli. L’incontaminata e selvaggia Cala Goloritzé, testimonial di Baunei, è uno dei tratti costieri del golfo di Orosei dove mare e montagna si incontrano in perfetta armonia. Monumento nazionale ‘protetto’ dal 1995, è la spiaggia più fotografata dell’Ogliastra, stabilmente inserita dagli utenti di TripAdvisor nella top ten delle spiagge più belle d’Italia. Lo spettacolare arenile, composto da infiniti sassolini bianchi, si è formato nel 1962, in seguito a una frana staccatasi dalla parete di arenaria. Duecento metri a nord della spiaggia principale troverai la piccola ‘spiaggia delle sorgenti’, che deriva il nome da acque sorgive che sgorgano in mezzo agli scogli. A sud la baia è delimitata da una parete rocciosa nella quale l’azione erosiva del mare ha scavato uno arco di pietra che si tuffa in mare. L’incantevole scenario è sorvegliato dalla ‘padrona di casa’, la grandiosa guglia, detta ‘aguglia a tramontana’, sperone calcareo ambito dai climber di tutto il mondo: presenta varie ‘vie’ di arrampicata, la più famosa è la ‘sinfonia dei mulini a vento’, aperta da Maurizio Zanolla ‘Manolo’ e Alessandro Gogna. Grazie all’eco della conquista della vetta da parte dei due famosi alpinisti (1981), la spiaggia divenne da subito meta di appassionati di free climbing, oltre a essere habitat di nidificazione del falco della regina. Non solo climber, Cala Goloritzé è anche patria del trekking. Puoi arrivarci a piedi via terra partendo dal parcheggio di su Porteddu, sull’altopiano di Golgo, e si snoda per tre chilometri e mezzo nel Supramonte di Baunei con un dislivello di 470 metri: circa un’ora di discesa e un’ora e mezza di salita al rientro, alla portata di tutti. La lunga camminata in mezzo a una ‘giungla’ mediterranea sarà ripagata ampiamente: termina in un’oasi incontaminata, una delle spiagge più belle del Mediterraneo. Si arriva via terra da Baunei: in auto fino all'altopiano di Golgo, distante circa 8 chilometri, poi percorrendo un sentiero di circa 3 chilometri. Data la natura selvaggia del luogo, è consigliabile un abbigliamento consono e un’abbondante scorta d’acqua.
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Cala Goloritze
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Cala Goloritzé è una tra le più suggestive spiagge della regione. Il fondale è di una trasparenza surreale, le acque turchesi sgorgano da sorgenti carsiche sottomarine, rocce marmoree modellate dal tempo affiorano dal mare: un arco naturale e la celebre guglia di Monte Caroddi, a forma di piramide. Dall’alto dei suoi 143 metri svetta su un luogo immancabile nella tua visita nell’Isola, spesso identificato come suo simbolo. Attorno imponenti falesie alte 500 metri ricoperte da macchia mediterranea che profuma l’aria. Alle spalle, una foresta di lecci e corbezzoli. L’incontaminata e selvaggia Cala Goloritzé, testimonial di Baunei, è uno dei tratti costieri del golfo di Orosei dove mare e montagna si incontrano in perfetta armonia. Monumento nazionale ‘protetto’ dal 1995, è la spiaggia più fotografata dell’Ogliastra, stabilmente inserita dagli utenti di TripAdvisor nella top ten delle spiagge più belle d’Italia. Lo spettacolare arenile, composto da infiniti sassolini bianchi, si è formato nel 1962, in seguito a una frana staccatasi dalla parete di arenaria. Duecento metri a nord della spiaggia principale troverai la piccola ‘spiaggia delle sorgenti’, che deriva il nome da acque sorgive che sgorgano in mezzo agli scogli. A sud la baia è delimitata da una parete rocciosa nella quale l’azione erosiva del mare ha scavato uno arco di pietra che si tuffa in mare. L’incantevole scenario è sorvegliato dalla ‘padrona di casa’, la grandiosa guglia, detta ‘aguglia a tramontana’, sperone calcareo ambito dai climber di tutto il mondo: presenta varie ‘vie’ di arrampicata, la più famosa è la ‘sinfonia dei mulini a vento’, aperta da Maurizio Zanolla ‘Manolo’ e Alessandro Gogna. Grazie all’eco della conquista della vetta da parte dei due famosi alpinisti (1981), la spiaggia divenne da subito meta di appassionati di free climbing, oltre a essere habitat di nidificazione del falco della regina. Non solo climber, Cala Goloritzé è anche patria del trekking. Puoi arrivarci a piedi via terra partendo dal parcheggio di su Porteddu, sull’altopiano di Golgo, e si snoda per tre chilometri e mezzo nel Supramonte di Baunei con un dislivello di 470 metri: circa un’ora di discesa e un’ora e mezza di salita al rientro, alla portata di tutti. La lunga camminata in mezzo a una ‘giungla’ mediterranea sarà ripagata ampiamente: termina in un’oasi incontaminata, una delle spiagge più belle del Mediterraneo. Si arriva via terra da Baunei: in auto fino all'altopiano di Golgo, distante circa 8 chilometri, poi percorrendo un sentiero di circa 3 chilometri. Data la natura selvaggia del luogo, è consigliabile un abbigliamento consono e un’abbondante scorta d’acqua.
Nel territorio di Baunei, a metà strada tra altri meravigliosi paradisi della costa ogliastrina, quali Cala Goloritzé e Cala Luna, e vicino a Grotta del Fico e Cala Sisine, ecco Cala Biriola. La deliziosa spiaggetta di sassolini bianchi tondeggianti, protetta dalla scogliera di falesia calcarea che descrive un arco di oltre due chilometri, si dischiude alla fine dell’incantevole boschetto omonimo, fatto di lecci secolari, ginepri abbarbicati sulla roccia e macchia mediterranea. È incorniciata da un arco roccioso a pelo d’acqua contro cui si infrangono le onde e che completa l’indimenticabile quadro vivente. L’acqua estremamente limpida e ricca di pesci la rendono adatta a immersioni subacquee o nuotate con maschera e boccaglio. Raggiungerai Cala Biriola attraverso un lungo e impegnativo trekking tra i monti del Supramonte, partendo dal Golgo di Baunei, con alcuni tratti di arrampicata, da percorrere assistiti da guide esperte, attrezzatura adeguata e abbondante scorta d’acqua. Il sentiero corre lungo la falesia regalando scorci da brivido sul mare sottostante. Qua pastori e carbonai, protagonisti delle principali attività di un tempo, hanno lasciato numerose tracce: scale, passerelle di tronchi avvinghiati e guide in ferro per facilitare passaggio di uomini e animali verso il mare e imbarco del carbone sulle chiatte. Oppure ci arriverai con imbarcazioni private o in partenza dai porti di Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese
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Cala Birìala
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Nel territorio di Baunei, a metà strada tra altri meravigliosi paradisi della costa ogliastrina, quali Cala Goloritzé e Cala Luna, e vicino a Grotta del Fico e Cala Sisine, ecco Cala Biriola. La deliziosa spiaggetta di sassolini bianchi tondeggianti, protetta dalla scogliera di falesia calcarea che descrive un arco di oltre due chilometri, si dischiude alla fine dell’incantevole boschetto omonimo, fatto di lecci secolari, ginepri abbarbicati sulla roccia e macchia mediterranea. È incorniciata da un arco roccioso a pelo d’acqua contro cui si infrangono le onde e che completa l’indimenticabile quadro vivente. L’acqua estremamente limpida e ricca di pesci la rendono adatta a immersioni subacquee o nuotate con maschera e boccaglio. Raggiungerai Cala Biriola attraverso un lungo e impegnativo trekking tra i monti del Supramonte, partendo dal Golgo di Baunei, con alcuni tratti di arrampicata, da percorrere assistiti da guide esperte, attrezzatura adeguata e abbondante scorta d’acqua. Il sentiero corre lungo la falesia regalando scorci da brivido sul mare sottostante. Qua pastori e carbonai, protagonisti delle principali attività di un tempo, hanno lasciato numerose tracce: scale, passerelle di tronchi avvinghiati e guide in ferro per facilitare passaggio di uomini e animali verso il mare e imbarco del carbone sulle chiatte. Oppure ci arriverai con imbarcazioni private o in partenza dai porti di Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese
Forse è meno nota di altre cale del golfo di Orosei - Luna, Goloritzè e Mariolu - ma allo stesso modo renderà un sogno la vacanza grazie al mare azzurro e a un fondale bianchissimo di sassolini tondi. Cala Sisine sorge alla fine di una codula, ossia un canalone, un tempo letto di fiume, oggi foce di un piccolo torrente, che nasce nell’altopiano del Golgo, nel Supramonte di Baunei. Larga circa 200 metri, si affaccia sulle falesie della Serra Ovra che dall’altezza di oltre 500 metri scendono ripide a picco sul mare, fiancheggiata, quasi avvolta, da costoni rocciosi, mentre la gola è ricoperta dal verde di alberi secolari di carrubo e leccio. Paradossalmente, una delle località di mare più belle in assoluto ha un singolare aspetto di montagna. Le acque sono turchese cangiante per i giochi di luce del sole che vi si riflette. Il fondale è di sabbia a chicchi calcarei chiari e sassi arrotondati, ideale se ti immergerai con maschera e boccaglio.
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Cala Sisine
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Forse è meno nota di altre cale del golfo di Orosei - Luna, Goloritzè e Mariolu - ma allo stesso modo renderà un sogno la vacanza grazie al mare azzurro e a un fondale bianchissimo di sassolini tondi. Cala Sisine sorge alla fine di una codula, ossia un canalone, un tempo letto di fiume, oggi foce di un piccolo torrente, che nasce nell’altopiano del Golgo, nel Supramonte di Baunei. Larga circa 200 metri, si affaccia sulle falesie della Serra Ovra che dall’altezza di oltre 500 metri scendono ripide a picco sul mare, fiancheggiata, quasi avvolta, da costoni rocciosi, mentre la gola è ricoperta dal verde di alberi secolari di carrubo e leccio. Paradossalmente, una delle località di mare più belle in assoluto ha un singolare aspetto di montagna. Le acque sono turchese cangiante per i giochi di luce del sole che vi si riflette. Il fondale è di sabbia a chicchi calcarei chiari e sassi arrotondati, ideale se ti immergerai con maschera e boccaglio.
Una delle meraviglie del golfo di Orosei, nonchè simbolo della costa orientale della Sardegna. Cala Luna si trova a metà tra i territori di Baunei e di Dorgali ed è caratterizzata dalla foce del torrente codula di Luna. La cala è protetta da ripide pareti di roccia che la incorniciano e punteggiata da ombrose e ampie grotte naturali che offrono riparo dal sole dei mesi più caldi. La spiaggia dorata al centro della cala si immerge in un mare azzurro e cristallino. È particolarmente apprezzata da chi pratica la pesca subacquea sportiva o semplicemente desidera immergersi nelle sue acque. È dotata di bar, punto di ristoro ed è caratterizzata da un fondale basso che rende agevole il gioco dei bambini in acqua. La spiaggia è raggiungibile via mare in barca, anche con battelli in partenza dai porti turistici più vicini (Santa Maria Navarrese e Arbatax). Nella spiaggia di Cala Luna dietro i bellissimi Oleandri è presente il Bar Ristorante "Su Neulagi"
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Cala Luna
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Una delle meraviglie del golfo di Orosei, nonchè simbolo della costa orientale della Sardegna. Cala Luna si trova a metà tra i territori di Baunei e di Dorgali ed è caratterizzata dalla foce del torrente codula di Luna. La cala è protetta da ripide pareti di roccia che la incorniciano e punteggiata da ombrose e ampie grotte naturali che offrono riparo dal sole dei mesi più caldi. La spiaggia dorata al centro della cala si immerge in un mare azzurro e cristallino. È particolarmente apprezzata da chi pratica la pesca subacquea sportiva o semplicemente desidera immergersi nelle sue acque. È dotata di bar, punto di ristoro ed è caratterizzata da un fondale basso che rende agevole il gioco dei bambini in acqua. La spiaggia è raggiungibile via mare in barca, anche con battelli in partenza dai porti turistici più vicini (Santa Maria Navarrese e Arbatax). Nella spiaggia di Cala Luna dietro i bellissimi Oleandri è presente il Bar Ristorante "Su Neulagi"
Un piacere per la vista e per l’animo. Quando, durante la minicrociera lungo le splendide cale del golfo di Orosei, ti imbatterai in quest’angolo di paradiso, sarai attratto come da una calamita dal turchese e dall’azzurro delle sue acque: impossibile non tuffarsi! Superato l’ingresso della grotta del Fico, a pochi passi dall’altrettanto bella e selvaggia Cala Biriola, brillano le Piscine di Venere, uno dei tratti più suggestivi della costa di Baunei, in Ogliastra, raggiungibili in circa mezz’ora di gommone dai porti di Santa Maria Navarrese o di Cala Gonone (Dorgali). Oppure attraverso un percorso di trekking, attraverso il Supramonte, consigliato solo a escursionisti esperti, che conduce prima alla caletta delle Piscine poi a Cala Biriala
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Pools of Venus
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Un piacere per la vista e per l’animo. Quando, durante la minicrociera lungo le splendide cale del golfo di Orosei, ti imbatterai in quest’angolo di paradiso, sarai attratto come da una calamita dal turchese e dall’azzurro delle sue acque: impossibile non tuffarsi! Superato l’ingresso della grotta del Fico, a pochi passi dall’altrettanto bella e selvaggia Cala Biriola, brillano le Piscine di Venere, uno dei tratti più suggestivi della costa di Baunei, in Ogliastra, raggiungibili in circa mezz’ora di gommone dai porti di Santa Maria Navarrese o di Cala Gonone (Dorgali). Oppure attraverso un percorso di trekking, attraverso il Supramonte, consigliato solo a escursionisti esperti, che conduce prima alla caletta delle Piscine poi a Cala Biriala
A un primo sguardo appare come uno scoglio di enormi dimensioni, in realtà è un ‘pezzo di montagna’ franato in tempi immemori dalla falesia circostante, trait d’union fra massiccio del Gennargentu e golfo di Orosei. Pedra Longa è un blocco calcareo-dolomitico, parte integrante (staccatasi) del vastissimo tavolato di Baunei. La sua conformazione ‘a guglia’ si solleva dal mare sino a un’altezza di 128 metri: è uno dei più alti spuntoni di roccia dell’Isola direttamente a picco nel mare, dichiarato monumento naturale nel 1993. Il nome originario è Aguglia o Agugliastra, da cui deriverebbe Ogliastra e che rende l’idea della forma allargata in basso e slanciata verso l’alto. Così era chiamata in passato dai naviganti e segnalata nei portolani, perché riferimento visibile a numerose miglia di distanza. E' facilmente raggiungibile in auto da Baunei ( 3 km).
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Pedra Longa
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A un primo sguardo appare come uno scoglio di enormi dimensioni, in realtà è un ‘pezzo di montagna’ franato in tempi immemori dalla falesia circostante, trait d’union fra massiccio del Gennargentu e golfo di Orosei. Pedra Longa è un blocco calcareo-dolomitico, parte integrante (staccatasi) del vastissimo tavolato di Baunei. La sua conformazione ‘a guglia’ si solleva dal mare sino a un’altezza di 128 metri: è uno dei più alti spuntoni di roccia dell’Isola direttamente a picco nel mare, dichiarato monumento naturale nel 1993. Il nome originario è Aguglia o Agugliastra, da cui deriverebbe Ogliastra e che rende l’idea della forma allargata in basso e slanciata verso l’alto. Così era chiamata in passato dai naviganti e segnalata nei portolani, perché riferimento visibile a numerose miglia di distanza. E' facilmente raggiungibile in auto da Baunei ( 3 km).
È il canyon più spettacolare d’Europa, nonché uno dei più profondi: percorrendo la strada orientale sarda devi assolutamente fermarti a visitarlo. Gorropu (o Gorroppu) è una gola di origine erosiva che si trova nel Supramonte, tra i territori di Orgosolo (Nuorese) e di Urzulei (Ogliastra). È stata modellata nel tempo dalla forza del rio Flumineddu che scorre sul fondo, a una profondità di 500 metri. La larghezza della gola, invece, varia da poche decine a quattro metri. Ci arriverai partendo dal campo base Gorropu, sul promontorio di su Cungiadeddu (830 metri d’altitudine): in cinque minuti sarai al passo di Genna Sìlana. Da qui ammirerai un panorama unico: dai Supramonte di Urzulei, Orgosolo, Oliena e Dorgali al Gennargentu e, in giornate terse, sino alla Baronìa. È il territorio più selvaggio dell’Isola: per affrontare i percorsi, affidati a società escursionistiche locali e munisciti di attrezzatura tecnica.
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Gorropu Gorge
Località Gorropu
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È il canyon più spettacolare d’Europa, nonché uno dei più profondi: percorrendo la strada orientale sarda devi assolutamente fermarti a visitarlo. Gorropu (o Gorroppu) è una gola di origine erosiva che si trova nel Supramonte, tra i territori di Orgosolo (Nuorese) e di Urzulei (Ogliastra). È stata modellata nel tempo dalla forza del rio Flumineddu che scorre sul fondo, a una profondità di 500 metri. La larghezza della gola, invece, varia da poche decine a quattro metri. Ci arriverai partendo dal campo base Gorropu, sul promontorio di su Cungiadeddu (830 metri d’altitudine): in cinque minuti sarai al passo di Genna Sìlana. Da qui ammirerai un panorama unico: dai Supramonte di Urzulei, Orgosolo, Oliena e Dorgali al Gennargentu e, in giornate terse, sino alla Baronìa. È il territorio più selvaggio dell’Isola: per affrontare i percorsi, affidati a società escursionistiche locali e munisciti di attrezzatura tecnica.
Una delle perle d’Ogliastra, nel territorio di Baunei. Stalattiti, stalagmiti e colonne di dimensioni e colori differenti cingono ogni parete della cavità scolpendo curiose forme. Un sistema di gallerie e agevoli passerelle ti permetteranno di camminare lungo il letto fossile di un antico fiume. La via si addentra nel profondo della terra, scavata dall’acqua, all’interno di ripide scogliere che si affacciano sul mare ​del golfo di Orosei. Vicino si aprono incantevoli calette raggiungibili via mare o con percorsi di trekking: Cala Luna, Cala Biriola, Cala Mariolu e Cala Goloritzè.
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Grotta del Fico
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Una delle perle d’Ogliastra, nel territorio di Baunei. Stalattiti, stalagmiti e colonne di dimensioni e colori differenti cingono ogni parete della cavità scolpendo curiose forme. Un sistema di gallerie e agevoli passerelle ti permetteranno di camminare lungo il letto fossile di un antico fiume. La via si addentra nel profondo della terra, scavata dall’acqua, all’interno di ripide scogliere che si affacciano sul mare ​del golfo di Orosei. Vicino si aprono incantevoli calette raggiungibili via mare o con percorsi di trekking: Cala Luna, Cala Biriola, Cala Mariolu e Cala Goloritzè.
L'altopiano di Golgo si raggiunge seguendo la strada per la chiesetta di San Pietro, che parte dal bivio quasi di fronte alla chiesa parrocchiale di Baunei; la strada, asfaltata, è in forte pendenza. Dopo circa 5 km. si arriva ad un bivio, si prosegue diritti per 2 km. circa e si troverà una deviazione a destra: imboccandola e proseguendo per poche centinaia di metri si arriva ai margini de Su Sterru. Poco prima della chiesetta si trova una deviazione a destra che prosegue sino alla valle chiamata Codula di Sisine, un vallone calcareo contornato da altissime pareti, e boschi centenari di lecci. Proseguendo a piedi o con un fuoristrada si arriva al splendida Cala Sisine, una delle più belle spiagge della zona, frequentata sin dall'epoca romana, quando era sede di un piccolo porto. In prossimità di un parcheggio custodito, si trova un sentiero che in circa un ora e mezzo di cammino porta alla bellissima Cala Goloritzè
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Altopiano di Golgo
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L'altopiano di Golgo si raggiunge seguendo la strada per la chiesetta di San Pietro, che parte dal bivio quasi di fronte alla chiesa parrocchiale di Baunei; la strada, asfaltata, è in forte pendenza. Dopo circa 5 km. si arriva ad un bivio, si prosegue diritti per 2 km. circa e si troverà una deviazione a destra: imboccandola e proseguendo per poche centinaia di metri si arriva ai margini de Su Sterru. Poco prima della chiesetta si trova una deviazione a destra che prosegue sino alla valle chiamata Codula di Sisine, un vallone calcareo contornato da altissime pareti, e boschi centenari di lecci. Proseguendo a piedi o con un fuoristrada si arriva al splendida Cala Sisine, una delle più belle spiagge della zona, frequentata sin dall'epoca romana, quando era sede di un piccolo porto. In prossimità di un parcheggio custodito, si trova un sentiero che in circa un ora e mezzo di cammino porta alla bellissima Cala Goloritzè
Santa Maria Navarrese, frazione marina del Comune di Baunei. Il paese venne costruito dalla popolazione di Baunei dopo il 1950. Il simbolo di Santa Maria Navarrese è la chiesetta medievale che si trova al centro della piazza, circondata da olivastri millenari. Questa chiesa, secondo la leggenda, fu fatta costruire poco dopo l'anno 1000, dalla principessa di Navarra, proveniente dall'omonima regione spagnola, in onore della Vergine Maria per essere sopravvissuta al naufragio della sua nave. Santa Maria è nota soprattutto come località balneare per la spiaggia e il porto turistico, dal quale soprattutto nel periodo estivo, piccole e grandi imbarcazioni turistiche permettono di visitare circa 40 km di costa, tra i più belli e incontaminati del Mediterraneo
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Santa Maria Navarrese
Lungomare Monte Santo
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Santa Maria Navarrese, frazione marina del Comune di Baunei. Il paese venne costruito dalla popolazione di Baunei dopo il 1950. Il simbolo di Santa Maria Navarrese è la chiesetta medievale che si trova al centro della piazza, circondata da olivastri millenari. Questa chiesa, secondo la leggenda, fu fatta costruire poco dopo l'anno 1000, dalla principessa di Navarra, proveniente dall'omonima regione spagnola, in onore della Vergine Maria per essere sopravvissuta al naufragio della sua nave. Santa Maria è nota soprattutto come località balneare per la spiaggia e il porto turistico, dal quale soprattutto nel periodo estivo, piccole e grandi imbarcazioni turistiche permettono di visitare circa 40 km di costa, tra i più belli e incontaminati del Mediterraneo
Un tuffo nel mare che sembra dipinto. È nota anche come is pùligi de nie (le pulci di neve) per i sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro). Il suo panorama colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking (per esperti) in mezzo a fitta macchia mediterranea. Punta Is Puligi in passato fungeva da punto di carico del carbone per i furisteris, i carbonai che popolarono Baunei. Il basso fondale merita un’immersione con la maschera per chi ha meno confidenza o con attrezzatura subacquea per chi vuole esplorarlo in profondità: è habitat di varie specie. Anche i delfini si intravedono a largo ogni tanto. Fuori dall’acqua osserverai, invece, il falco pellegrino e quello della Regina, il cormorano del ciuffo e l’aquila reale. Un grande scoglio, sa perda ‘e su saltatori, funge da pontile. La cala, infatti, è più comodamente accessibile via mare, con barche private o con i servizi per le cale in partenza dai porti di Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese.
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Cala Mariolu
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Un tuffo nel mare che sembra dipinto. È nota anche come is pùligi de nie (le pulci di neve) per i sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro). Il suo panorama colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking (per esperti) in mezzo a fitta macchia mediterranea. Punta Is Puligi in passato fungeva da punto di carico del carbone per i furisteris, i carbonai che popolarono Baunei. Il basso fondale merita un’immersione con la maschera per chi ha meno confidenza o con attrezzatura subacquea per chi vuole esplorarlo in profondità: è habitat di varie specie. Anche i delfini si intravedono a largo ogni tanto. Fuori dall’acqua osserverai, invece, il falco pellegrino e quello della Regina, il cormorano del ciuffo e l’aquila reale. Un grande scoglio, sa perda ‘e su saltatori, funge da pontile. La cala, infatti, è più comodamente accessibile via mare, con barche private o con i servizi per le cale in partenza dai porti di Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese.
vi piace differenziarvi per la vostra ricerca di emozioni intense? Avete voglia di fare un’escursione insolita, divertente e appassionante, all’insegna dell’avventura e della scoperta? Vi interessa farvi coinvolgere dallo spirito atavico e naturalistico tipico del territorio di Baunei? L’Associazione Cavalieri di Baunei organizza escursioni e trekking a cavallo, per sentieri e ippovie che si snodano attraverso le zone più suggestive del territorio montano e conducono fino al mare. Capiterà di salire verso le alte vette panoramiche percorrendo qualcuna delle numerose antiche mulattiere dei carbonai, abbeverare i cavalli in preistoriche pozze di raccolta dell’acqua piovana, ripararsi in suggestive spelonche calcaree immutate nel tempo, attraversare insediamenti nuragici ricchi di testimonianze di un passato esclusivo, bivaccare in un pittoresco ovile con Barraccu e Corte che conserva ancora il ricordo dell’antico insediamento agropastorale, proseguire per Codulas che lungo il passo si svelano gradualmente sbocciando sul mare in una delle caratteristiche Cale. L’Associazione Cavalieri di Baunei vi offre ospitalità e cortesia, mettendo a vostra disposizione cavalli perfettamente domati adatti alle diverse età, condizione fisica e abilità. Una guida equestre qualificata vi accompagnerà per l’itinerario prescelto, commentando lungo il percorso i luoghi visitati e raccontando i costumi antichi e moderni che in quei luoghi si sono succeduti
Centro di Equitazione e Turismo Equestre Golgo
vi piace differenziarvi per la vostra ricerca di emozioni intense? Avete voglia di fare un’escursione insolita, divertente e appassionante, all’insegna dell’avventura e della scoperta? Vi interessa farvi coinvolgere dallo spirito atavico e naturalistico tipico del territorio di Baunei? L’Associazione Cavalieri di Baunei organizza escursioni e trekking a cavallo, per sentieri e ippovie che si snodano attraverso le zone più suggestive del territorio montano e conducono fino al mare. Capiterà di salire verso le alte vette panoramiche percorrendo qualcuna delle numerose antiche mulattiere dei carbonai, abbeverare i cavalli in preistoriche pozze di raccolta dell’acqua piovana, ripararsi in suggestive spelonche calcaree immutate nel tempo, attraversare insediamenti nuragici ricchi di testimonianze di un passato esclusivo, bivaccare in un pittoresco ovile con Barraccu e Corte che conserva ancora il ricordo dell’antico insediamento agropastorale, proseguire per Codulas che lungo il passo si svelano gradualmente sbocciando sul mare in una delle caratteristiche Cale. L’Associazione Cavalieri di Baunei vi offre ospitalità e cortesia, mettendo a vostra disposizione cavalli perfettamente domati adatti alle diverse età, condizione fisica e abilità. Una guida equestre qualificata vi accompagnerà per l’itinerario prescelto, commentando lungo il percorso i luoghi visitati e raccontando i costumi antichi e moderni che in quei luoghi si sono succeduti
Il trekking “Selvaggio Blu”, che comincia a Pedra Longa e  termina a Cala Luna, si snoda attraverso sentieri letteralmente sospesi tra mare e montagna. Attualmente è considerato uno dei percorsi più affascinanti e impegnativi d’Europa. Per poter effettuare questo Trekking di 6 giorni è necessario essere accompagnati da una guida esperta del territorio.
Inizio Trekking Selvaggio Blu
Pedra Longa
Il trekking “Selvaggio Blu”, che comincia a Pedra Longa e  termina a Cala Luna, si snoda attraverso sentieri letteralmente sospesi tra mare e montagna. Attualmente è considerato uno dei percorsi più affascinanti e impegnativi d’Europa. Per poter effettuare questo Trekking di 6 giorni è necessario essere accompagnati da una guida esperta del territorio.

Offerta gastronomica

All'accesso del sentiero per Cala Goloritzè si trova il Bar Su Porteddu. Offre piatti tipici e veloci e un parcheggio con possibilitá di pernottamento camper e tende. Immerso completamente nella natura.
Su Porteddu
All'accesso del sentiero per Cala Goloritzè si trova il Bar Su Porteddu. Offre piatti tipici e veloci e un parcheggio con possibilitá di pernottamento camper e tende. Immerso completamente nella natura.